Atti 10,23b-33
Il giorno seguente partì con loro e alcuni fratelli di Giaffa lo accompagnarono. Il giorno dopo arrivò a Cesarèa. Cornelio stava ad aspettarli con i parenti e gli amici intimi che aveva invitato.
Il giorno seguente partì con loro e alcuni fratelli di Giaffa lo accompagnarono. Il giorno dopo arrivò a Cesarèa. Cornelio stava ad aspettarli con i parenti e gli amici intimi che aveva invitato.
Vi era a Cesarèa un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta Italica. Era religioso e timorato di Dio con tutta la sua famiglia; faceva molte elemosine al popolo e pregava sempre Dio. Un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!».
E avvenne che Pietro, mentre andava a far visita a tutti, si recò anche dai fedeli che abitavano a Lidda. Qui trovò un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva su una barella perché era paralitico.
Venuto a Gerusalemme, cercava di unirsi ai discepoli, ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo.
Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e subito nelle sinagoghe annunciava che Gesù è il Figlio di Dio.
C’era a Damasco un discepolo di nome Anania. Il Signore in una visione gli disse: «Anania!». Rispose: «Eccomi, Signore!».
Saulo, spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco, al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme tutti quelli che avesse trovato, uomini e donne, appartenenti a questa Via.
Un angelo del Signore parlò a Filippo e disse: «Àlzati e va’ verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta».
Carissimi,
come tutti sapete, da questa Domenica potremo riprendere a celebrare le Ss. Messe nelle nostre chiese. Abbiamo voglia di rivederci! …ma dovremo farlo con la giusta prudenza e mettendoci anche tanta pazienza. Potremo comunque seguire le celebrazioni che vengono trasmesse in tv (o su internet) se decidiamo di rimanere a casa perché non stiamo bene, perché per età o costituzione ci sentiamo più esposti, o anche semplicemente perché non si sentiamo ancora pronti ad affrontare questa occasione di incontro. È importantissimo che in questa ripartenza tutto sia fatto in pace, senza forzature o sensi di colpa, rispettando i tempi e le sensibilità di ciascuno. È un po’ come se dovessimo “reimparare” d’accapo a stare insieme, non potendo più fare affidamento su tanti automatismi e movimenti spontanei. Anzi, questo potrà divenire un’occasione, per sperimentare altri modi di vicinanza senza lasciarci assorbire dalle procedure, e con attenzione accoglierci gli uni gli altri nella preghiera e accogliere in mezzo a noi la presenza fedele del Signore.
Questi sono gli orari delle Ss. Messe domenicali, tenendo conto che stiamo procedendo passo dopo passo, e che tutto potrà in ogni momento subire variazioni:
ALLE ORE 9 presso la chiesa della SS.MA ANNUNZIATA (se il meteo lo permette celebreremo all’aperto, nel cortile interno, capienza circa 100 persone, altrimenti in chiesa).
ALLE ORE 11 nella chiesa di SAN MAMOLO (dentro la chiesa, capienza circa 70 persone).
Simone, vedendo che lo Spirito veniva dato con l’imposizione delle mani degli apostoli, offrì loro del denaro dicendo: «Date anche a me questo potere perché, a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo».