LA STRADA

“NEL NOME DEL SIGNORE ANDATE IN PACE!”
Ora nutriti e trasformati ci ritroviamo di nuovo davanti alla soglia della Chiesa, della comunità. Non più per entrare, ma per uscire, e non semplicemente per fare ritorno nelle nostre case, ma per andare verso gli altri, verso tutti. L’orizzonte è il mondo!
La comunità non è il dolce rifugio dove rintanarsi al calduccio in relazioni nelle quali ci riconosciamo, ma il grembo di una comunione viva che ci spinge nello spazio ampio del mondo come gioiosi e intrepidi testimoni di quella speranza che viene dall’amore di Dio, un amore che sa trasformare la morte, ogni esperienza di morte, in aurora di vita.

Se un uovo viene rotto da una forza esterna, la vita finisce. Se un uovo viene rotto da una forza interna, una vita inizia. Le grandi cose iniziano sempre da dentro”.

Ora il comando di Gesù “fate questo in memoria di me” assume un significato nuovo, più ampio: non si tratta semplicemente di celebrare l’eucarestia, di “andare a Messa”, ma di celebrare la nostra vita come un’eucarestia, nel segno della condivisione e della gratuità.
“Perché come ho fatto io facciate anche voi”: un “fare” che investe dunque tutta la nostra vita, la nostra quotidianità, il nostro “fare strada” concreto con gli altri uomini e donne.
E in cosa consiste questo “fare”? Cosa ha fatto Gesù che anche noi siamo chiamati a compiere? Egli non si è lasciato schiacciare, soffocare dal mondo, ma ha spezzato dal di dentro il guscio della sua umanità per donare a tutti vita: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi! Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici!”.
“Questo è il mio corpo… questo è il mio sangue…”.

Gesù con queste parole non ha identificato quel pane come il suo corpo, ma ha rivelato che il suo corpo è pane spezzato per la vita, che il suo sangue versato è vino per una alleanza di gioia!
Nella Messa riceviamo e ci nutriamo di quel pane e di quel vino che sono realmente e misteriosamente il corpo e il sangue del Signore, non solo perché Egli abiti in noi, ma perché il nostro stesso corpo diventi, come il suo, pane e il nostro sangue vino.

In che senso?
In virtù del suo Spirito anche noi ora possiamo offrire i nostri corpi, cioè le nostre vite e il nostro tempo, come pane spezzato, come nutrimento per la fame degli altri, e vivere con amore perfino le nostre ferite sanguinanti perché il vino della festa di tutti non venga meno.
Il fine è sempre un gioioso banchetto, una festa alla quale tutti sono invitati.
E ci accorgiamo che c’è tanta fame, che c’è tanta sete di verità, di senso, di amore, di speranza, di comunione, di vita vera, di gioia.
Consapevoli che il dono ricevuto non è per noi ma per tutti, il nostro sguardo si allarga e si illumina: cominciamo a vedere quelli di cui nessuno si accorge, a scorgere sentieri di speranza dove tutto sembrava perduto, a riconoscere un germoglio di bene anche nel deserto dell’odio, ad accorgerci di un desiderio di comunione anche nel regno dell’autosufficienza, di una nostalgia di amore tra le pieghe della più gelida indifferenza, di un gesto di gratuità laddove sembra regnare solo avidità e calcolo. Il mondo può cambiare, può essere migliore. Non con una bacchetta magica o con il furore di una rivoluzione, ma con la paziente e sempre rinnovata speranza del seminatore, e con l’intima consapevolezza che non siamo soli: perché abbiamo tanti fratelli e sorelle, e perché il Signore è in mezzo a coloro che lo seguono e si affidano a Lui e opera nascostamente nei cuori di tutti gli uomini e le donne che lo cercano.

ATTIVITÀ
Sarebbe interessante sperimentare un po’ di “strada” con i fanciulli, sia il giorno dell’incontro in Parrocchia facendo un’attività tipo interviste in giro (privilegiando magari persone anziane) con qualche domanda (p.es.: “cosa vedi di bello in questo mondo, che ti dà speranza per il futuro?”; “qual è l’incontro più bello che hai fatto quest’anno, o nella tua vita? Cos’hai imparato?”…), sia proponendo la stessa cosa da fare a casa nell’ambito del proprio condominio o zona o in famiglia (un nonno) o in luoghi particolarmente significativi (p. es. casa di riposo) e magari pubblicare nel prossimo bollettino le interviste migliori… che ne dite?

Suggerimenti di letture, ascolti e visioni

Libri per bambine e bambini
La Messa e il tesoro nascosto dell’Eucarestia
, Il Sicomoro
Scopriamo insieme la Messa, Il Sicomoro
G. Rodari. La strada che non andava in nessun posto.
A. Cechov. Il racconto del giardiniere capo.

Film
Un sogno per domani
(Pay It Forward). Regia di Mimi Leder (2000)
Millions. Regia di Danny Boyle. (2004)

Letture
J. Steinbeck. Furore
W. Szymborska. Amore a prima vista.
W. Szymborska. La vita.

Musica
P. Daniele. Anima.
Eurythmics. The miracle of love.
T. Chapman. Fast car.
L. Dalla. Rondini.
F. Battiato ft.C. Consoli. Tutto L’Universo Obbedisce All’Amore.
R. Zero. Nei giardini che nessuno sa.
B. Springsteen. Human touch.
G. Nannini. Sei nell’anima.
L. Cohen. If it be your will.
F. Moro ft. Ultimo. L’eternità (Il mio quartiere).
F. De Gregori. Pilota di guerra.
P. Conte. Eden.